Sonata

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Kevin Swierkosz-Lenart, Sonata a Viareggio

Il primo contatto fra Kevin Swierkosz-Lenart e l’ambito formale sonatistico è riuscito senza remore in Marina di Viareggio, Sonata omaggio a Telemaco Signorini, scritta nel 2019. Swierkosz-Lenart non imbriglia la chitarra con la forma bensì sfrutta l’idiomatica e la timbrica dello strumento per strutturare e sviluppare il materiale motivico che risulta sempre in equilibrio nell’economia e nella simmetria della forma di questa Sonata. L’omaggio al pittore fiorentino Telemaco Signorini è parte poietica all’interno del processo creativo dell’opera: la paletta modale del compositore è ben definita e scrupolosa, oculata come negli accostamenti di colore della pittura qui omaggiata, generando paste di colore diafane e delineate.

Kevin Swierkosz-Lenart, Sonata a Viareggio

The first contact between Kevin Swierkosz-Lenart and the formal sonata sphere has succeeded without hesitation in Marina di Viareggio, Sonata omaggio a Telemaco Signorini, written in 2019. Swierkosz-Lenart does not bridle the guitar with form but rather exploits the idiomaticity and timbre of the instrument to structure and develop the motivic material, which is always balanced in the economy and symmetry of the form of this Sonata. The homage to the Florentine painter Telemaco Signorini is a poetic part of the work’s creative process: the composer’s modal palette is well-defined and scrupulous, as careful as in the colour combinations of the painting paid homage here, generating diaphanous and outlined colour pastes.

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Descrizione

GuitArt Ebook – Collection for solo guitar

Kevin Swierkosz-Lenart, Sonata a Viareggio

Il primo contatto fra Kevin Swierkosz-Lenart e l’ambito formale sonatistico è riuscito senza remore in Marina di Viareggio, Sonata omaggio a Telemaco Signorini, scritta nel 2019. Swierkosz-Lenart non imbriglia la chitarra con la forma bensì sfrutta l’idiomatica e la timbrica dello strumento per strutturare e sviluppare il materiale motivico che risulta sempre in equilibrio nell’economia e nella simmetria della forma di questa Sonata.

L’omaggio al pittore fiorentino Telemaco Signorini è parte poietica all’interno del processo creativo dell’opera: la paletta modale del compositore è ben definita e scrupolosa, oculata come negli accostamenti di colore della pittura qui omaggiata, generando paste di colore diafane e delineate. L’impianto agogico dell’opera è un’attenta trasfigurazione del materiale visivo che emerge dall’olio su tela di Signorini, ricreato da Swierkosz-Lenart in massa sonora attraverso una scrittura snella e sempre scolpita ora con la melanconia di un contrappunto a due voci, ora con la staticità e la reiterazione tecnica come mezzo espressivo, infine con un canto e controcanto sommessi al mormorio della marina.

Il ritmo è un elemento dal peso specifico importante all’interno di tutta la Sonata: questo è sempre caratterizzante, generatore di nuovi impulsi metrici per il materiale melodico ed è capace di creare palpitante tensione. Il lettore si ritroverà davanti ad un’opera senza fronzoli e diritta, dal linguaggio chiaro e dalla resa sonora immediata che lo condurrà a leggere la Sonata in un solo respiro.

Andrea Corongiu

 

Kevin Swierkosz-Lenart, Sonata a Viareggio

The first contact between Kevin Swierkosz-Lenart and the formal sonata sphere has succeeded without hesitation in Marina di Viareggio, Sonata omaggio a Telemaco Signorini, written in 2019. Swierkosz-Lenart does not bridle the guitar with form but rather exploits the idiomaticity and timbre of the instrument to structure and develop the motivic material, which is always balanced in the economy and symmetry of the form of this Sonata.

The homage to the Florentine painter Telemaco Signorini is a poetic part of the work’s creative process: the composer’s modal palette is well-defined and scrupulous, as careful as in the colour combinations of the painting paid homage here, generating diaphanous and outlined colour pastes. The agogic structure of the work is a careful transfiguration of the visual material that emerges from Signorini’s oil on canvas, recreated by Swierkosz-Lenart in a mass of sound through a slender writing that is always sculpted now with the melancholy of a two-voice counterpoint, now with static and technical reiteration as a means of expression, and finally with a subdued singing and counter-singing to the murmur of the sea.

Rhythm is an element with an important specific weight within the whole Sonata: it is always characterising, generating new metrical impulses for the melodic material and is capable of creating palpitating tension. The reader will find himself in front of a no-frills and straightforward work, with a clear language and immediate sound rendering that will lead him to read the Sonata in a single breath.

Andrea Corongiu

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